Riflessioni del Vangelo della Domenica
Colpisce la grande capacità che ha Giovanni Battista di pensare se stesso solo in rapporto a Cristo decentrandosi costantemente. La grande tentazione dell’uomo è quella di farsi centro, di concepirsi come ombelico del mondo. Solo chi è capace di decentrarsi riesce a far emergere l’altro. Il Battista concepisce la sua opera e il suo annuncio nell’indicare l’Essenziale. È troppo poco pensare che questo Essenziale sia semplicemente una dottrina nuova sulla vita o una nuova morale. Giovanni Battista testimonia e indica che in Gesù non c’è solo una novità di proposta, ma il Figlio di Dio: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».
Non dovremmo mai dimenticare che questo è il cuore del vangelo: riconoscere in Gesù il Figlio di Dio. È troppo poco prenderci i suoi insegnamenti, i suoi miracoli, la sua dottrina se poi non lo riconosciamo Figlio di Dio. La fede è innanzitutto questo.
Avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica
In questo mese di gennaio i genitori iscrivono i loro figli a scuola per l’anno scolastico 2020/21, e contestualmente fanno la scelta se avvalersi o meno dell’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)
L’IRC in Italia si propone come l’insegnamento della religione che ha permeato la nostra cultura rendendola capace di arte e bellezza, di pensiero e di filosofia, rispettosa e tollerante verso le altre culture e religioni.
Per tali motivi crediamo che vada favorita il più possibile la conoscenza dell’Insegnamento della Religione Cattolica perché i nostri ragazzi scelgano di avvalersi di tale insegnamento.
Questa disciplina, infatti, all’interno delle finalità della scuola, non riveste una valenza confessionale ma culturale, e quindi è proposta anche ad alunni di altre religioni e culture che possono così essere favoriti nel processo di integrazione con la storia, la cultura e le tradizioni del paese in cui ora vivono. La procedura di iscrizione per gli studenti di tutte le classi, tranne la scuola dell’infanzia, è solamente on-line, e quindi è importante che i genitori siano informati, prima dell’atto dell’iscrizione, della possibilità di avvalersi dell’IRC e del valore culturale di questa disciplina. Ci auguriamo che anche quest’anno siano numerosi gli alunni che continueranno a fruire di tale offerta educativa, finalizzata ad accompagnare e sostenere la loro piena formazione umana e culturale.
ISTITUTO GIAN MATTEO GIBERTI
Scuola (paritaria) secondaria di primo grado, liceo classico, liceo scientifico Lungadige Attiraglio, 45 (Verona). 045 8399618 segreteria.giberti@gmail.com
“Non meno scuola perché cattolica … non meno cattolica perché scuola” (Mons. Giuseppe Zenti)
Oltre al percorso culturale … la scuola cura un percorso formativo che assicura la centralità e la verità di Cristo nell’esperienza della scuola: metodologia didattica, cooperativa ed inclusiva, esperienze formative valoriali.
Offre un attento percorso spirituale volto alla comprensione della propria identità e
Il “Decalogo” della Domenica
- Io sono il giorno del Signore, Dio tuo. Io sono il Signore dei tuoi giorni.
- 1. Non avrai altri giorni uguali a me. Non fare i giorni tutti uguali. La domenica sia per te, fratello o sorella cristiana, il giorno libero da tutto, per diventare il giorno libero per Dio e per tutti.
- 2. Non trascorrere la domenica invano, drogandoti di televisione, alienandoti nell’evasione, caricandoti di altra tensione.
- 3. Ricordati di santificare la festa, non disertando mai l’assemblea eucaristica. La domenica è la pasqua della tua settimana, è il giorno del Sole, di Cristo risorto.
- 4. Onora tu, padre, e tu, madre, il grande giorno con i tuoi figli! Ma non imporlo mai, neanche ai minori, e non ricattarli. Contagiali con la tua gioia di andare a messa: questo vale molto più di cento prediche.
- 5. Non ammazzare la domenica con il doppio lavoro: non violarla né svenderla, ma vivila “gratis et amore Dei” e dei fratelli.
- 6. Considera il giorno del Signore “il momento di intimità fra Cristo e la chiesa sua sposa”, come ha detto il Papa; se sei sposato o sposata, coltiva la tua intimità con il tuo coniuge.
- 7. Non rubare la domenica a nessuno, né alle colf, né alle badanti, né ai tuoi dipendenti. E non fartela rubare da niente e da nessuno, né dal denaro, né dal culturismo, né dai tuoi datori di lavoro.
- 8. Non dire falsa testimonianza contro il giorno del Signore. Non vergognarti di dire ai tuoi amici non credenti che non puoi andare da loro in campagna o con loro allo stadio perché non puoi rinunciare alla messa.
- 9. Non desiderare la domenica degli “altri”, i ricchi, i gaudenti, i bontemponi. Desidera di condividere la domenica con gli ultimi, i poveri, i malati.
- 10. Non andare a messa solo perché è festa, ma fa’ festa perché vai a messa.
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